Sul tetto del mondo, dove si incontrano i sogni, questi ragazzi lo sanno che la strada da percorrere è ancora lunga e in salita. La si può vedere bene, non sterrata e piena di curve. Ma dal punto più alto, un luogo quasi del tutto ignoto della scuola, l’aria è fresca, accarezza il volto e sussurra speranza. Da lì tutto ha il sapore dell’avvenire, il motore dell’universo che mai conosce frizioni.
Allora su, montiamo l’attrezzatura. No, l’obiettivo va sistemato. È questo il momento preciso da riprendere. Va bene, rifacciamola così la scena. Ciack, si gira!
- Scusate, un’informazione: cercavo il Pascal, ma sembra piuttosto Cinecittà. Ho sbagliato ancora, maledetto Google Maps.
- No, che dice, signora. O almeno, non oggi, non in questo momento. A Roma andremo domani.
- E allora cos’è tutto questo? Che state facendo?
- Proviamo a parlare del mondo, del nostro mondo, in un’altra lingua. Sa, non è facile farsi capire solo con le parole. Non ci bastano, non rendono bene ciò che viviamo a Scuola.
È così, provando un po’ a fantasticare, che ci immaginiamo la genesi di questo meraviglioso progetto. “Cinema X la scuola” approda al Pascal. E non si tratta di una semplice sceneggiatura da far interpretare agli studenti e alle studentesse. È un bel mockumentary scritto, diretto e interpretato con e per i nostri ragazzi, veri protagonisti di questo lavoro promosso dagli esperti Domenico Fioredda, Marcello Strinati, Pino Casolaro, Selene Casparrini, Pontone e dai docenti tutor Antonella Lucisano, Salvatore Santoro, Raffaele Rossetti e Massimo Iannantuoni.
Una plurivocità che attinge da tutti i linguaggi della cinematografia per raccontare quel mare magnum di sogni, speranze e ansie che popola l’anima di chi la scuola la vive giorno per giorno.
Come sarà il prodotto finale? Non vi sveliamo ancora tutto, un tutto ancora in fieri, che si prospetta ricco e pulsante. Vi diciamo soltanto: «sogna, ragazzo, sogna…non fermarti mai!».
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